La verità sul presunto diario di Emanuela Orlandi e i riferimenti a Papa Giovanni Paolo II. Pietro Orlandi smentisce categoricamente.
Sono emerse nuove notizie riguardanti il caso di Emanuela Orlandi, basate su documenti esclusivi pubblicati dal settimanale ‘Giallo’. Tuttavia, è fondamentale chiarire un punto cruciale: non si tratta del diario segreto della giovane cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno 1983, ma del suo diario scolastico. Questo diario era stato acquisito dai servizi segreti pochi giorni dopo la scomparsa di Emanuela e fu trasmesso alla Questura di Roma il 20 luglio 1983. Ma cosa conteneva realmente? Si parlava di Papa Giovanni Paolo II? Secondo il fratello Pietro Orlandi, la risposta è no.
Il diario di Emanuela Orlandi e i presunti riferimenti al Papa
Nel diario scolastico di Emanuela Orlandi, un’amica aveva menzionato un certo ‘Giovannino’, che poi fu identificato come ‘GP II’, un acronimo presunto che poteva richiamare Giovanni Paolo II. Questo dettaglio ha alimentato gravi speculazioni su una possibile relazione sentimentale tra Emanuela e il Papa, ma il settimanale ‘Giallo’ ha descritto questa ipotesi come uno “scherzo pesante tra amiche“.
Secondo le indagini di un famoso giornalista, riportate nel suo libro ‘Atto di dolore’, una compagna di scuola di Emanuela, sentita dai carabinieri il 25 luglio 1983, parlò di un compagno di classe che era solito scarabocchiare i diari altrui per scherzo. Questa stessa compagna escludeva qualsiasi conoscenza di un ‘Giovannino’ che potesse avere legami con Giovanni Paolo II. Secondo quanto riferito da notizie.virgilio.it
Inoltre, Federica Orlandi, un’altra sorella di Emanuela, dichiarò che la scrittura presente nel diario non apparteneva a Emanuela, rendendo ancora meno plausibile l’ipotesi di un collegamento diretto tra la ragazza e il Papa. Secondo quanto riportato da notizie.virgilio.it
La smentita di Pietro Orlandi
Pietro Orlandi, intervistato da ‘Fanpage’, ha negato con forza ogni insinuazione su presunti incontri privati tra sua sorella Emanuela e Giovanni Paolo II . “Sono stanco di queste falsità che tentano di infangare la dignità di una ragazza di 15 anni. Dobbiamo cercare la verità,” ha dichiarato Pietro fratello di Emanuela.
I lavori della commissione parlamentare d’inchiesta sul caso di Emanuela Orlandi sono ancora in corso. Sperando si possa arrivare finalmente alla verità. Le informazioni qui citate si possono trovare in maniera completa sulla fonte notizie.virgilio.it